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24 anni di Giornate FAI di Primavera

  /  24 anni di Giornate FAI di Primavera
Fai Milano

Quando

19 Marzo 2016 - 20 Marzo 2016    
10:00 - 23:00

Event Type

L’Italia si trasforma. Il 19 e 20 marzo in 380 città

Il weekend tutto italiano delle Giornate FAI di Primavera, da ormai ventiquattro anni non assomiglia a nessun altro fine settimana. Le strade si riempiono di persone che condividono un obiettivo: trascorrere del tempo libero di qualità, visitando luoghi mai visti aperti eccezionalmente dalle Delegazioni FAI. Chiese, ville e palazzi. Giardini, castelli e aree naturali. Archivi storici, musei e scali ferroviari. Sono più di 900 le aperture straordinarie in programma per la 24° edizione delle Giornate FAI di Primavera.
Milano sarà eccezionalmente aperto il Padiglione Reale della Stazione Centrale, inaugurato nel 1931, per accogliere la famiglia reale, gioiello nascosto e raramente visitabile, che nel 2007 è tornato all’antico splendore grazie a un’importante opera di restauro realizzata da Grandi Stazioni Spa in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Milano. Sempre a Milano si avrà la possibilità di visitare in anteprima il cantiere che ospita l’opera di Michelangelo Pistoletto La Mela reintegrata, che verrà inaugurata lunedì 21 marzo in piazza Duca d’Aosta.
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Palazzo Francesco Turati

Via Meravigli, 7 – Milano
Un grande palazzo storico nel pieno centro di Milano: è Palazzo Turati (1873-76), costruito in stile Neorinascimentale per conto del conte Francesco Turati. Dal 1924 al 1994 è stato sede della Famiglia Meneghina, celebre circolo privato e associazione culturale milanese.
Su Via Meravigli si affaccia un edificio lineare e maestoso, interamente rivestito con bugnato di pietra “a diamante”. Al centro del palazzo si apre il chiostro in stile Rinascimento lombardo con colonne in pietra e basamenti in marmo rosso. In corrispondenza del fronte su via Meravigli, al primo piano, si susseguono i saloni nobili della dimora ottocentesca, ricchi di affreschi, stoffe e pavimenti lignei a cui si accede dallo scalone monumentale: la “Sala della musica” la cui decorazione segue un programma iconografico ispirato alla Nona sinfonia di Beethoven (Inno alla Gioia), la “Sala di Prometeo” disegnata dal Pogliaghi nel 1890 e sede per molti anni della biblioteca del circolo della Famiglia Meneghina, il “Salotto Azzurro”, creazione del Pogliaghi ornatista, con pareti tappezzate di velluto azzurro con applicazioni in seta e raso dipinte a grottesche.
E’ la prima volta  che Palazzo Turati viene aperto al pubblico dopo il recente restauro che ha riportato  all’antico splendore il primo piano nobile , lo scalone d’onore, il portico e il sottoportico.
 

Casa dello Zecchiere – Sede di Milano città nascosta

Via del Bollo, 3 – 20123 Milano
A pochi passi dalle Cinque Vie è incastonata la casa privata del Maestro della Zecca, al quale era affidato il controllo del flusso finanziario del ducato. La sua storia inizia all’indomani della riforma monetaria promossa da Galeazzo Maria Sforza, tra il 1466 e il 1474. Un viaggio nel tempo che lascia il segno: da un “forziere” nascosto nel sottosuolo, alle raccolte sale del primo piano dove vi aspettano enigmatici affreschi, unici nel loro genere. Una galleria d’inquietanti presenze dietro le quali si cela un rebus fino ad oggi rimasto segreto e che vi stupirà con i suoi eccentrici indizi.

Cavaliere Marafioti a Gallerie d’Italia

P.za della Scala 6
Milano ospita per la prima volta uno dei maggiori capolavori della Magna Grecia: il Cavaliere di Marafioti, ambasciatore di bellezza proveniente dalla Calabria e, in particolare, dalla Locride che continua a rivelare tesori di incredibile valore. il Cavaliere di Marafioti è un gruppo statuario in terracotta policroma del IV secolo a.C.. Un giovane cavaliere nudo che cavalca sostenuto da una Sfinge femminile con le braccia levate. Il gruppo decorava il tetto del tempio dorico scoperto a Locri in località Casa Marafioti, una zona collinare della città greca sovrastante il teatro e prossima alle mura. Chi era il giovane cavaliere? Forse un Dioscuro, probabilmente accompagnato da un secondo Dioscuro, dal momento che Castore e Polluce, i due fratelli gemelli figli di Zeus e di Leda, erano raffigurati sempre in coppia. Era in mille pezzi quando emerse dagli scavi condotti da Paolo Orsi nel 1911. Ricomposto e sapientemente reintegrato nelle numerose parti mancanti, anche se restaurato al termine della Seconda Guerra Mondiale, necessitava oggi di un intervento per garantirne la sopravvivenza. Il restauro compiuto grazie all’impegno di Intesa Sanpaolo, fa parte del programma Restituzioni 2016, un progetto che Intesa Sanpaolo sostiene da 27 anni per il patrimonio artistico del Paese: ritrovare e riportare alla bellezza i capolavori di cui l’Italia è ricchissima.
 

Aereonautica Militare – Comando I Regione Aerea

Piazza E. Novelli 1
Milano è stata scelta dallo Stato Maggiore della Regia Aeronautica come il centro strategico per la realizzazione di una sede fra le più importanti del Paese a livello operativo. Le ragioni di questa scelta furono dovute al grande sviluppo dell’arma aerea fin dai primi anni del ‘900, con la localizzazione nell’Italia nord-occidentale della produzione dell’industria aeronautica.Il 1° gennaio 1938 iniziarono i lavori dell’edificio di piazza Novelli, il quale avrebbe riunito in un unico luogo tutte le sedi in dotazione all’aeronautica militare. Nel 1941 la costruzione era quasi al termine, ma le esigenze operative, strutturali e di difesa dovute al conflitto mondiale in pieno svolgimento, fra il gennaio ed il giugno dello stesso anno, comportarono la consegna anticipata e provvisoria degli edifici che compongono il complesso.La struttura, completata dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, è rimasta sostanzialmente immutata nell’originaria organizzazione formale.Durante la giornata si potranno visitare gli ambienti del comando militare, si potrà ammirare la scultura della Vittoria Atlantica del Martini e saranno esposti alcuni equipaggiamenti e velivoli in uso all’arma.
Teatro e Accademia dei Filodrammatrici
Ingresso Via Filodrammatici, 1
Accoglienza  Piazza Paolo Ferrari, 6
Il 28 giugno 1796, un mese dopo l’entrata in Milano di Napoleone a capo dell’esercito francese, un gruppo di giovani borghesi richiede l’autorizzazione per istituire una scuola di declamazione dotata di un teatro di grande capienza per le loro attività di attori dilettanti.
La richiesta trova pronta risposta: la Municipalità ritiene infatti di dover incoraggiare l’istituzione di un teatro patriottico, ispirato all’amore per la libertà vera, dipendente dall’ordine e dalle leggi, senza fanatismo, né scostumatezza (P.B., R.M.M., Op. cit.). Il gruppo ottiene gratuitamente il teatro del Collegio dei Nobili, poi chiamato Collegio Longoni, fondato da Carlo Borromeo, da dove i Padri Barnabiti erano stati espulsi: nasce il “Teatro Patriottico” e con esso la “Compagnia dei Giovani Repubblicani”, divenuta poi “Compagnia del Teatro Patriottico”, progenitore dell’istituzione dei Filodrammatici, una delle più antiche istituzioni teatrali della città di Milano.
Palazzo Mezzanotte
Piazza degli Affari,6
Forti del successo di gradimento delle scorse edizioni, anche per le Giornate Fai di Primavera del 2016, Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, apre le sue porte al pubblico della città di Milano.
Icona e centro effettivo della vita finanziaria nazionale dal 1932, è da sempre il monumentale edificio affacciato su piazza degli Affari, conosciuto dai più come Palazzo della Borsa Valori, oggi ribattezzato Palazzo Mezzanotte in ricordo dell’architetto che l’ha progettato.
Le vicende legate alla sua fondazione, la costruzione dell’edificio, la vita all’interno della Borsa sono testimonianza e documento dei momenti salienti della storia economica non solo della nostra Città, ma anche del nostro Paese.
Durante la visita sarà possibile accedere all’ex Sala delle Grida, e agli scavi romani dove oggi sono visibili i resti della scena dell’antico teatro di età imperiale. Inoltre nell’area semi interrata del Palazzo sarà possibile ammirare le decorazioni in ceramica a parete disegnate dall’artista Giò Ponti per l’antica Taverna Ferrario, che raffigurano ornamenti ad arabeschi e sei figure femminili simboli dell’antico mercato dei Grani e dei Cereali.
La Rotonda del Pellegrini ex Scuderie dell’Arcivescovado
Via dell’Ore 3
La Rotonda del Pellegrini fu progettata da Pellegrino Tibaldi nel 1573 su ordine di Carlo Borromeo quale scuderia per l’Arcivescovado.
Risultò un edificio di particolare raffinatezza ed eleganza anomalo rispetto alla sua funzione.
Ancora oggi per chi non conosce la  storia dell’edificio decagonale in via dell’Ore non può certo pensarlo come “una stalla”.
Danneggiato dai bombardamenti del 1943, ”le stalle di San Carlo” furono restaurate per l’interessamento del Cardinale Schuster, e negli anni seguenti ci fu  un importante  intervento dell’architetto Caccia Dominioni.
Nel 1948 sempre da un’idea del Cardinale Schuster e con l’impegno di due esponenti della società civile quali Enrico Falk e Giuseppe Lazzati  nasce l’Ambrosianeum, fondazione culturale strumento di dialogo e incontro per una convivenza civile.
Il 7 dicembre 2015 la Fondazione ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.
I Luoghi del Sapere Creativo – Nuova Sede della Scuola Politecnica di Design.  
Auditorium e University Club IULM
Via Carlo Bo, 7-  Milano
Situato nel quartiere Barona, l’edificio del Knowledge Transfer Center ospita l’Auditorium e lo University Club di IULM oltre che la nuova sede della Scuola Politecnica di Design. Concepito dallo studio 5+1 AA,  il suo impianto architettonico si sviluppa attraverso volumi semplici come cerniera urbana, aperto nel suo perimetro alla città circostante, ponendosi pertanto in relazione e continuità con le aree, gli spazi verdi ed i fabbricati circostanti. La sua torre, già divenuta nuovo landmark per l’area, nasconde al suo interno una sorprendente rampa continua, una promenade spigolosa ma unica nel suo genere.
FAI – Albergo Diurno Venezia
Piazza Guglielmo Oberdan 3 (accesso da Porta Venezia M1 – angolo Corso Buenos Aires)
L’Albergo Diurno Venezia, recentemente affidato al FAI dal Comune di Milano, è una struttura costruita al di sotto della piazza Oberdan, tra il 1923 e il 1926, allo scopo di fornire vari servizi a cittadini e viaggiatori: bagni pubblici e altri servizi per la cura del corpo (barbiere, parrucchiere, manicure, pedicure) ma anche, tra gli altri, casellario postale, telefono, deposito bagagli, agenzia di viaggio, sportello bancario e servizio di dattilografia.
Dopo il grande successo delle Giornate FAI 2014 e del ciclo di aperture straordinarie a cura della Delegazione, sarà nuovamente possibile godere dell’atmosfera del luogo, così identitario per Milano. Uno spazio sospeso nel tempo, ma presente e vivo nella memoria, realizzato su progetto di Piero Portaluppi come un gioiello Art Déco aperto a tutti.
Gli Iscritti FAI, in occasione nel 90° anniversario dall’inaugurazione, saranno stavolta guidati alla lettura del Diurno in una chiave diversa, legata a suggestioni del contesto e del costume del primo ‘900.
Chiesa di San Pietro in Gessate (Apprendisti Ciceroni)  
Piazza San Pietro in Gessate (di fronte al Tribunale, Corso di Porta Vittoria)
Edificata nella seconda metà del XV secolo, in prossimità di un antico convento degli Umiliati risalente al XIII secolo, dedicato ai santi Pietro e Paolo in Glaxiate, fu progettata da Guiniforte SOLARI. La chiesa risulta una mediazione armonica tra il gotico lombardo, stile dominante nella Milano sforzesca, e il nuovo stile rinascimentale fiorentino che si stava affermando in quegli anni. L’interno suddiviso in tre navate presenta nelle due laterali l’apertura di cinque cappelle, ciascuna riccamente decorata, anche se oggi gli affreschi risultano in parte deteriorati e, a tratti, poco leggibili; di particolare pregio nel transetto sinistro é la Cappella Grifo con le Storie di Sant’Ambrogio, attribuite a Bernardo Butinone e Bernardino Zenale.
IL ‘SUONO ITALIANO’ PIANOFORTE GRANCODA IN PALAZZINA APPIANI
Palazzina Appiani  viale Byron 2
A cinquant’anni dalla costruzione del primo pianoforte a coda Tallone
La bellissima Palazzina Appiani ha il piacere di ospitare nei suoi spazi un percorso alla scoperta della singolare vita di Cesare Augusto Tallone, appartenente a una delle famiglie di artisti più feconde d’Italia, e della vita culturale milanese del XX secolo. Tra poesia e artigianato, arte e
tecnica, fede e lavoro, affascinante storia dell’uomo che costruì il primo pianoforte da concerto del nostro paese inseguendo il sogno del ‘suono italiano’.
La presentazione dello strumento, realizzato cinquant’anni fa appositamente per la Gioventù Musicale d’Italia dietro richiesta dell’allora Presidente Dorothy Lanni della Quara, anticipa al pubblico l’inaugurazione ufficiale del pianoforte dopo il recente restauro.
Educandato Statale Setti Carraro dalla Chiesa (Apprendisti Ciceroni)
Via Passione 12
Un palazzo prestigioso nel cuore di Milano, testimone di due secoli di storia cittadina, accoglie nelle sue ampie e decorate sale il “Collegio Reale delle Fanciulle” fondato da Napoleone nel 1808, ora Educandato Statale intitolato dal 1986 a Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa.
Archivio Storico e Biblioteca Antica del Liceo Cesare Beccaria (Apprendisti Ciceroni)
Via C. Linneo 5
Il più antico liceo di Milano raccoglie l’eredità di una lunga storia iniziata nel 1603. Custodisce preziosi volumi e interessanti documenti d’archivio, a partire dai secoli XVI e XVII, e notevoli collezioni di materiali scientifici. La visita consentirà di ammirare il patrimonio della scuola, per la prima volta aperto al pubblico, ma anche di apprezzarne il valore nell’ambito della storia dell’istruzione e della cultura milanesi.
Villa Lonati (Apprendisti Ciceroni)
Via Ausonio Zubiani 1
Villa Lonati, un laboratorio botanico per la città
Sede del Settore Verde e Agricoltura del Comune di Milano, Villa Lonati si propone oggi come prezioso spazio in città per la natura, la botanica e l’agricoltura. Un tempo residenza di campagna ma anche cascina tipicamente lombarda, la Villa si trova oggi nel contesto fortemente urbanizzato della zona di Niguarda. Proponendosi come osservatorio e laboratorio botanico aperto alla cittadinanza, grazie a nuovi progetti (Comunemente Verde) e alla realizzazione di nuove strutture (Museo Botanico), l’antico rapporto con il mondo vegetale è stato recuperato in una nuova prospettiva.
Padiglione  Reale – Stazione Centrale
Disegnato da Ulisse Stacchini e inaugurato nel 1931 per accogliere la famiglia Savoia, ritorna oggi al suo antico splendore a seguito dell’importante opera di restauro realizzata da Grandi Stazioni Spa, di concerto con la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Milano, e conclusa nel mese di marzo del 2007. Percorrendo pavimenti intarsiati attraverso un corridoio di arredi, mosaici e decorazioni marmoree si respira un’aria antica, surreale, un luogo che anche emotivamente contrasta con il frenetico movimento delle migliaia di passeggeri quotidiani che transitano nella stazione di Milano Centrale. Il Padiglione Reale si articola in due sale disposte su due piani: la Sala Reale e la Sala delle Armi.
Cantiere della Mela reintegrata
P.za Duca d’Aosta
Visita esclusiva con l’artista Michelangelo Pistoletto riservata agli Iscritti FAI, l’opera sarà svelata nel pomeriggio del sabato e rimarrà visibile
Aperture a cura dei Gruppi FAI
ABBAZIA DI MIRASOLE  (Apprendisti Ciceroni)
Strada Comunale per Mirasole – OPERA  (MI)
L’Abbazia di Mirasole rappresenta oggi una importante testimonianza dell’attività delle comunità monastiche che hanno modellato il paesaggio agricolo a Sud di Milano.  Fondata dagli Umiliati nel 1200, l’abbazia è costituita da un complesso unitario di edifici a carattere religioso e agricolo/artigianale tutti risalenti al XIV e XV secolo.   L’Ospedale Maggiore di Milano, proprietario del complesso dal 1797, ha affidato dal 2013 le cure dell’Abbazia a una comunità di canonici Premostratensi dell’ordine di San Norberto, che la abbandoneranno nel Luglio 2016, a causa dell’esiguo numero di confratelli rimasti. Le Giornate di Primavera 2016 del FAI sono quindi una occasione da non perdere per una completa visita del complesso e per conoscere la sua secolare storia.00 –
Casa Lazzaroni – Museo e Archivio Storico
P.za San Francesco 1 -Saronno (Va)
La Casa Lazzaroni di Saronno è la sede dell’Archivio e Museo di tutto il materiale che riguarda la più che centenaria attività della produzione della storica ditta dolciaria che sin dalle origine è indissolubilmente legata alla città di Saronno. Tutti i materiali storici (documenti e oggetti) sono stati raccolti negli anni da Mario Lazzaroni e ordinati in  Collezione da Luigi  e Paolo Lazzaroni a partire agli anni  Sessanta, collocandola poi nella prestigiosa sede saronnese. L’archivio storico copre in maniera pressoché completa tutto il periodo dalla fondazione agli anni Ottanta. L’Archivio e il Museo costituiscono l’importante collezione conservati nella storica casa Lazzaroni di Saronno la cui forma  architettonica attuale rimanda alla seconda metà del XVII secolo, ma le cui origini si perdono in anni imprecisati del  XIII secolo in quello che un tempo era stato  il Convento dei frati francescani  del borgo di Saronno. L’Archivio Museo si trova al primo piano dell’edificio nei locali che si affacciano  sulla piazzetta S. Francesco.
CRESPI BONSAI MUSEUM
C.SO SEMPIONE 35 – PARABIAGO (MI)
Aperto nel 1991, il Crespi Bonsai Museum è stato il primo museo permanente al mondo di bonsai. Situato a pochi chilometri da Milano, racchiude un’ampia collezione di esemplari di eccezionale bellezza anche ultrasecolari, fra i quali il millenario Ficus retusa, vasi di grande pregio, suiseki, libri, ceramiche e avori antichi.”
Villa Annoni e Parco  
Piazza XXV Aprile – 20012 Cuggiono (MI)
Villa Annoni a Cuggiono è un complesso gentilizio, neoclassico settecentesco con residenza padronale e Parco di 23 ettari, commissionata da Alessandro Annoni e progettata dall’architetto Giuseppe Zanoia che nel 1806 subentrò a Leopoldo Pollack. La costruzione ripropone lo schema ad “U” tipico delle ville di campagna tra il XVII e XIX secolo con una parte centrale rialzata rispetto alle laterali.
Percorso  Storico di Cuggiono
da Piazza XXV Aprile – Villa Annoni a San Rocco – Santa Maria in Braida
Il percorso si snoda nel centro storico toccando alcuni dei luoghi più significativi della storia di Cuggiono, tra i quali la Chiesa di San Rocco e Santa Maria in Braida.
Percorso  Storico di Cuggiono
Inizio percorso Piazza XXV Aprile – Villa Annoni
Via Gualdoni, 12 – Edificio Trabattoni
Piazza San Giorgio – Circolo San Rocco, Casa Biglia
Via San Rocco, 14 – Albergo San Giorgio
Via San Rocco – Chiesa di San Rocco
Termine percorso Via San Rocco, 48 – Santa Maria in Braida
La Macchina del Tempo – Museo Storico Alfa Romeo
V.le Alfa Romeo – Arese (Mi)
“La Macchina del Tempo – Museo Storico Alfa Romeo” di Arese (Milano) racconta la storia di un Marchio che è diventato il simbolo dell’eccellenza del made in Italy: dai motori aeronautici alle gloriose auto da corsa, dai car designer ai leggendari piloti come Nuvolari o Fangio, dalle granturismo “vestite” su misura alle Giulietta e Giulia che hanno segnato la storia del costume e quella dell’industria italiana. Un viaggio alla scoperta del legame tra Arese e l’Azienda delo Biscione.
Durante la giornata, sul tracciato di prova antistante il Museo sarà possibile ammirare alcune vetture della collezione storica Alfa Romeo che eccezionalmente scenderanno in pista.