
Il fantastico mondo dei Puffi compie 60 anni e per l’occasione viene celebrato a Milano in una grande mostra ad ingresso gratuito in programma dal 23 ottobre al 25 novembre presso WOW SPAZIO FUMETTO, il Museo del Fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata di Milano.
Peyo disegna i Puffi
I Puffi hanno sessant’anni. Sono infatti nati nel 1958 dalla fantasia del fumettista belga Pierre Culliford (Bruxelles 1928-Bruxelles 1992), in arte Peyo. Già conosciuto per le storie del simpatico cavaliere Johan e il suo buffo amico Pirlouit (in Italia ribattezzati John e Solfamì), nel 1958 Peyo decide di far incontrare ai suoi eroi un gruppo di buffi folletti blu, nella storia “La flûte à six schtroumpfs” (Il flauto a sei puffi). Così nascono i Puffi, riprendendo una vecchia idea per un cartone animato che Peyo avrebbe voluto realizzare in gioventù.
Grazie al successo riscosso, Peyo decide di scrivere alcune storie con i Puffi protagonisti. La prima si intitola “I Puffi neri”, a cui ne seguono molte altre, che conquistano l’immaginario del pubblico e presentano per la prima volta i personaggi e le ambientazioni che faranno la fortuna della serie: il mago Gargamella, il gatto Birba, i Puffi con attitudini e mestieri sempre diversi, il villaggio, la foresta…
I Puffi, o Strunfi come venivano inizialmente chiamati “traducendoli” dal termine belga Schtroumpf (inventato da Peyo), arrivano in Italia nel 1963 grazie alla casa editrice Dardo, che pubblica le avventure di Roland e Tipitì (com’erano chiamati allora John e Solfamì) sul giornalino Tipitì. Torneranno poi nel 1964, questa volta col nome di “Puffi”, sul Corriere dei Piccoli, storica testata per ragazzi che ne pubblicherà le storie per molti anni.
La grande fortuna dei Puffi è dovuta soprattutto al successo riscosso dalla serie animata. La prima versione animata dei fumetti risale infatti al 1961: nove puntate realizzate muovendo dei modellini di carta su fondali dipinti, poi raccolte in un film nel 1965.
Peyo torna all’animazione nel 1976 con il lungometraggio “Il flauto a sei puffi”, basato sulla prima storia a fumetti degli ometti blu, mentre nel 1981 Hanna & Barbera iniziano a realizzare una lunga serie animata, durata quasi dieci anni. In Italia sono famosissimi anche per la sigla cantata da Cristina D’Avena.
I Puffi sono stati grandi protagonisti anche sulla scena del merchandising, soprattutto grazie ai pupazzetti in gomma prodotti dalla Schleich.
Lo sbarco al cinema avviene invece con grande successo nel 2011, con il film “I Puffi”, seguito poi da uno speciale natalizio intitolato “I Puffi – A Christmas Carol”. Nel 2013 esce “I Puffi 2”, mentre nel 2017 “I Puffi – Viaggio nella foresta segreta”
Tutte le info: http://www.museowow.it/wow/it/